Comunicato su ripartizione DBR

 

Si è conclusa nella tarda mattinata l’incontro previsto tra le Segreterie Nazionali e Trenitalia sulla ripartizione Equipaggi DBR.
L’Azienda ha innanzitutto illustrato la variazione dei volumi di produzione per il biennio 2020/2022, anche con riferimento ai chilometri commerciali previsti, precisando che alcune delle interruzioni programmate da RFI non sono state ancora confermate e che, pertanto, non sono state considerate nell’impatto sulle stime di budget. Per quanto riguarda gli organici degli equipaggi, è stato specificato che la consistenza comunicata nell’informativa è da riferirsi al mese di novembre e che tiene conto del personale assunto, ora in formazione, in previsione delle prossime uscite per quiescenza.

Da parte sindacale abbiamo evidenziato come nella realtà i numeri presentati presentino una carenza di personale a livello nazionale con una situazione non omogenea a livello territoriale.
Abbiamo evidenziato l’impossibilità del poter fare un’analisi reale dei dati contenuti nelle informative a causa di valori assoluti che andrebbero altresì depurati dal personale che è ancora in forza, ma che invece non risulta più ai treni (personale in funzioni superiori, inidonei, etc.). Altra questione evidenziata è legata al coefficiente di sostituzione assenti utilizzato dall’azienda per il calcolo del fabbisogno. Lo stesso, essendo rimasto invariato nel tempo, nonostante le novità legislative che si sono susseguite in materia di congedi parentali, congedo paternità, L.104, etc, ad oggi risulta avere un valore obsoleto rispetto alle esigenze, impattando negativamente sulla gestione del personale e sui carichi di lavoro nei turni. Le continue negazioni alle richieste di ferie fatte dal personale è ulteriore prova di quanto da noi denunciato.
Per questo motivo abbiamo chiesto l’attivazione di un tavolo nazionale che affronti le problematiche della “gestione”, che analizzi il suo andamento attraverso l’esame dei dati reali per meglio comprendere le criticità che si verificano a livello territoriale con lo scopo di apportare i necessari accorgimenti alla turnificazione dei servizi nell’ottica di un miglioramento delle condizioni di lavoro.
Inoltre abbiamo evidenziato il perdurare di una mancata chiarezza sui tempi accessori (soprattutto dei nuovi mezzi) e medi, sulla gestione delle riserve etc… proprio perché in questi anni sono cambiate le stazioni, i mezzi, i sistemi di sicurezza il lavoro stesso del personale viaggiante.
Riteniamo importante sottolineare l’importanza che la trattativa turni deve avere nei tavoli territoriali e soprattutto la funzione che gli stessi devono assumere per risolvere criticità legate ai turni di lavoro e alla logistica, (refezioni, dormitori/hotel, sale sosta, etc). Infine, resta irrisolto il tema della carenza di formazione del personale degli equipaggi, il cui personale molto spesso non riesce a fruire delle giornate di scuola professionale previste contrattualmente.
Nei prossimi gironi continueranno i tavoli territoriali previsti, mentre il tavolo nazionale si riunirà a valle del cambio orario.

Le Segreterie Nazionali