Un viaggio in treno come simbolo del percorso che porterà ragazze e ragazzi ad acquisire la consapevolezza che soltanto la cultura del rispetto di sé e dell’altro può arginare la violenza.

Bologna, 1° febbraio 2024 – Un treno che partirà dal “Piazzale Ovest” di Bologna a marzo 2024 con destinazione Genova, attraversando 5 città (Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma, Piacenza). A bordo, 5 classi.
Gli studenti partiranno per questo viaggio con valigie piene di storie di coraggio e riscatto, ma anche di strumenti per riconoscere la violenza e di desiderio di cambiamento. Queste valigie saranno state preparate in aula con l’ausilio di docenti e professionisti qualificati. La meta da raggiungere è superare stereotipi e discriminazioni alla base della violenza sulle donne, costruendo relazioni interpersonali basate sull’attenzione per il prossimo, l’altra/altro.

Questo è quanto si propongono i promotori dell’iniziativa, UGL Ferrovieri Emilia-Romagna, che hanno chiamato a contribuire secondo le rispettive attività istituzionali enti quali Caracò, Fondazione Doppia Difesa Onlus e Edela, tutti accomunati dalla consapevolezza che la violenza sulle donne – fisica, sessuale, psicologica, economica – è anche una conseguenza della diseguaglianza che discende da una concezione della donna come essere inferiore. Questa violenza – che rappresenta una violazione dei diritti umani, come recita la Convenzione di Istanbul – potrà essere sconfitta solo quando uomini e donne saranno davvero uguali, con gli stessi diritti, doveri e opportunità.
La battaglia contro la violenza deve quindi essere condotta anche sul terreno dell’educazione e del rinnovamento culturale.
Un viaggio in treno come simbolo del percorso che porterà ragazze e ragazzi ad acquisire la consapevolezza che soltanto la cultura del rispetto di sé e dell’altro può arginare la violenza.

Bologna, 1° febbraio 2024 – Un treno che partirà dal “Piazzale Ovest” di Bologna a marzo 2024 con destinazione Genova, attraversando 5 città (Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma, Piacenza). A bordo, 5 classi.
Gli studenti partiranno per questo viaggio con valigie piene di storie di coraggio e riscatto, ma anche di strumenti per riconoscere la violenza e di desiderio di cambiamento. Queste valigie saranno state preparate in aula con l’ausilio di docenti e professionisti qualificati. La meta da raggiungere è superare stereotipi e discriminazioni alla base della violenza sulle donne, costruendo relazioni interpersonali basate sull’attenzione per il prossimo, l’altra/altro.

Questo è quanto si propongono i promotori dell’iniziativa, UGL Ferrovieri Emilia-Romagna, che hanno chiamato a contribuire secondo le rispettive attività istituzionali enti quali Caracò, Fondazione Doppia Difesa Onlus e Edela, tutti accomunati dalla consapevolezza che la violenza sulle donne – fisica, sessuale, psicologica, economica – è anche una conseguenza della diseguaglianza che discende da una concezione della donna come essere inferiore. Questa violenza – che rappresenta una violazione dei diritti umani, come recita la Convenzione di Istanbul – potrà essere sconfitta solo quando uomini e donne saranno davvero uguali, con gli stessi diritti, doveri e opportunità.
La battaglia contro la violenza deve quindi essere condotta anche sul terreno dell’educazione e del rinnovamento culturale.

Binario Uno, “In viaggio contro la violenza”, punterà i riflettori sull’importanza dei giovani e sulla necessità di coinvolgerli nella costruzione di un futuro migliore. Bisogna instillare e rinsaldare in loro i valori del rispetto reciproco, dell’attenzione e della considerazione per gli altri e dell’inclusività, rendendoli consapevoli del fatto che anche le più piccole azioni quotidiane possono migliorare le relazioni interpersonali e sociali.
Durante il percorso di preparazione in classe e il viaggio finale in treno, le ragazze e i ragazzi cresceranno condividendo questi valori.

Purtroppo, i dati più recenti forniti dall’Istat (2023) indicano un aumento della percentuale di donne tra i 18-24 anni e di giovanissime – di età inferiore ai 17 anni –, che hanno subìto violenza: nella maggior parte dei casi si è trattato di violenza psicologica, seguita da minacce, violenza fisica, violenza economica e violenza sessuale. Quasi sempre, la violenza è stata commessa da qualcuno con cui la vittima aveva, o aveva avuto, una relazione sentimentale.
L’analisi dei dati registrati nel 2022 e nei primi sette mesi del 2023 ci dice inoltre che a subire atti di violenza sessuale è stata in circa il 30% dei casi una vittima minorenne; e che la maggior parte delle vittime minorenni è stata aggredita da coetanei (Ministero dell’Interno, 2023).

Lo scopo di Binario Uno, “In viaggio contro la violenza”, è contribuire alla costruzione di una cultura del rispetto e della parità di genere, gettando un seme che possa germogliare sotto forma di una generazione che ripudia ogni forma di violenza. Una generazione che – si spera – darà concretezza al desiderio di un cambiamento autentico, nel presente e nel futuro.

Binario Uno, “In viaggio contro la violenza”, punterà i riflettori sull’importanza dei giovani e sulla necessità di coinvolgerli nella costruzione di un futuro migliore. Bisogna instillare e rinsaldare in loro i valori del rispetto reciproco, dell’attenzione e della considerazione per gli altri e dell’inclusività, rendendoli consapevoli del fatto che anche le più piccole azioni quotidiane possono migliorare le relazioni interpersonali e sociali.
Durante il percorso di preparazione in classe e il viaggio finale in treno, le ragazze e i ragazzi cresceranno condividendo questi valori.

Purtroppo, i dati più recenti forniti dall’Istat (2023) indicano un aumento della percentuale di donne tra i 18-24 anni e di giovanissime – di età inferiore ai 17 anni –, che hanno subìto violenza: nella maggior parte dei casi si è trattato di violenza psicologica, seguita da minacce, violenza fisica, violenza economica e violenza sessuale. Quasi sempre, la violenza è stata commessa da qualcuno con cui la vittima aveva, o aveva avuto, una relazione sentimentale.
L’analisi dei dati registrati nel 2022 e nei primi sette mesi del 2023 ci dice inoltre che a subire atti di violenza sessuale è stata in circa il 30% dei casi una vittima minorenne; e che la maggior parte delle vittime minorenni è stata aggredita da coetanei (Ministero dell’Interno, 2023).

Lo scopo di Binario Uno, “In viaggio contro la violenza”, è contribuire alla costruzione di una cultura del rispetto e della parità di genere, gettando un seme che possa germogliare sotto forma di una generazione che ripudia ogni forma di violenza. Una generazione che – si spera – darà concretezza al desiderio di un cambiamento autentico, nel presente e nel futuro.