Un viaggio in treno come simbolo del percorso che porterà ragazze e ragazzi ad acquisire la consapevolezza che soltanto la cultura del rispetto di sé e dell’altro può arginare la violenza.
1 treno, 5 città (Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma, Piacenza), 5 classi, 5 gruppi di lavoro, 12 mesi di progetto, 1 città da raggiungere.
Durante questo viaggio, gli studenti partiranno con loro valigie piene di storie di coraggio e riscatto, ma anche di strumenti per riconoscere la violenza e di desiderio di cambiamento. Queste valigie saranno state preparate in aula con l’ausilio di docenti e professionisti qualificati.
“Piazzale Ovest” sarà il viaggio, in partenza da Bologna il 19 aprile 2024, con destinazione Genova. Una città, una meta simbolo di due obiettivi da raggiungere:
- Superare stereotipi e discriminazioni alla base della violenza sulle
- Costruire relazioni interpersonali basate sull’attenzione per il prossimo anziché sulla.
Premessa
Benché si stiano registrando dei progressi nel cammino verso l’uguaglianza di genere, al ritmo attuale ci vorranno ancora non meno di 60 anni per raggiungerla.
Non è una questione di principio: la violenza sulle donne – fisica, sessuale, psicologica, economica – è anche una conseguenza della diseguaglianza che discende da una concezione della donna come essere inferiore. Questa violenza – che rappresenta una violazione dei diritti umani – potrà essere sconfitta solo quando uomini e donne saranno davvero uguali, con gli stessi diritti, doveri e opportunità.
La battaglia contro la violenza deve quindi essere condotta anche sul terreno dell’educazione e del rinnovamento culturale.
Binario Uno, “In viaggio contro la violenza”, punterà i riflettori sull’importanza dei giovani e sulla necessità di coinvolgerli nella costruzione di un futuro migliore. Bisogna instillare e rinsaldare in loro i valori del rispetto reciproco, dell’attenzione e della considerazione per gli altri e dell’inclusività, rendendoli consapevoli del fatto che anche le più piccole azioni quotidiane possono migliorare le relazioni interpersonali e sociali.
Durante il percorso di preparazione in classe e il viaggio finale in treno, le ragazze e i ragazzi cresceranno condividendo questi valori anche grazie a iniziative di tipo artistico.
Le Macroazioni Progettuali
I partner dell’iniziativa si confronteranno con ragazze e ragazzi delle scuole coinvolte in questo progetto annuale e riferito all’ A.S. 2023 – 2024 “PIAZZALE OVEST” TEMA: VIOLENZA DI GENERE
Le scuole avvieranno un iter di conoscenza e approfondimento sul tema della violenza di genere, anche grazie alle storie dei figli di donne uccise da mariti e compagni, vittime di un amore tossico che troppo spesso trasforma la vittima in colpevole e il carnefice in un “diversamente innamorato”. Queste storie contribuiranno ad aprire la mente, a far comprendere che amare significa volere il bene dell’altro e che i rapporti di coppia sani sono quelli basati sul rispetto reciproco, sul diritto all’amore, sulla comprensione e sulla collaborazione.
Gli studenti saranno guidati nell’acquisizione di una maggiore consapevolezza sul fenomeno della violenza nelle sue molteplici manifestazioni, inclusa quella che si realizza online.
Obiettivo del progetto è contribuire alla costruzione di una cultura del rispetto e della parità di genere, gettando un seme che possa germogliare sotto forma di una generazione che ripudia ogni forma di violenza. Una generazione che – si spera – darà concretezza al desiderio di un cambiamento autentico, sia nel presente sia nel futuro.
“PIAZZALE OVEST”
Da Bologna Centrale a Genova Brignole
Con gli interventi della Fondazione Doppia Difesa Onlus di Roma e con l’Associazione Edela di Roma, Napoli e Genova (e sedi in apertura su tutto il territorio nazionale), sostenuti dagli educatori di Caracò, ospiti degli spazi della Fondazione Solares di Parma, con “Piazzale Ovest” si vuole creare un contenitore artistico, educativo, culturale per conoscere, approfondire ed esprimere – anche attraverso le arti – il tema della violenza di genere.
Conoscere
Cinque classi delle province di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma, Piacenza si incontreranno negli spazi del Teatro al Parco di Parma, in una giornata durante la quale la Fondazione Doppia Difesa sarà protagonista – tramite i suoi psicologi – del primo step info-educativo. L’obiettivo è sensibilizzare sul tema della violenza di genere, osservandolo nelle sue diverse sfaccettature e amplificandone le dimensioni rappresentative per costruire, poi, una competenza psicosociale a partire dall’esperienza evocata dall’oggetto “violenza”. Si discuterà sulle radici culturali della violenza e sulla necessità di acquisire dei criteri per riconoscerla.
Approfondire
Caracò attiverà dei percorsi di approfondimento sul tema della violenza nelle sue diverse declinazioni.
Fondazione Doppia Difesa proporrà alle classi, coordinandosi con i docenti, dei macro-temi di approfondimento e individuerà delle parole chiave e delle sottocategorie tematiche concernenti la violenza di genere: serviranno ai ragazzi da spunto di riflessione su condotte comuni e/o situazioni che potrebbero aver vissuto, direttamente o indirettamente, anche in rete.
Attraverso l’educazione non-formale, Caracò inviterà i partecipanti al progetto a mettersi in gioco attraverso la scrittura, declinata in diversi percorsi artistici, teatrali e musicali. Lo scopo è costruire una performance sul tema per ogni classe; durante questa azione progettuale, grazie alla stretta collaborazione con l’associazione Edela – a sostegno degli orfani di femminicidio – sarà data alle classi la possibilità di incontrare dei testimoni.
Prendendo spunto dai toccanti e preziosi racconti di Valentina Belvisi (Rinasco per te, prossimamente in libreria) e Carmine Ammirati (Là dove inizia l’orizzonte – Storie di Orfani di Femminicidio, Graus Edizioni 2020), gli educatori-artisti costruiranno insieme alle classi il materiale artistico da portare, in marzo, al Teatro di Genova.
Restituire
In viaggio contro la violenza.
Sarà questo lo slogan che accompagnerà tutte le classi quando saliranno sul treno riservato al progetto, in partenza dal binario 1 “Piazzale Ovest” di Bologna Centrale. Durante il viaggio, gli studenti si confronteranno sulle rispettive esperienze; arrivati a Genova, raggiungeranno il Teatro e troveranno ad accoglierli i testimoni incontrati nei mesi precedenti, durante i laboratori in aula, e i legali della Fondazione Doppia Difesa. Questi ultimi terranno un intervento conclusivo sulla base delle riflessioni elaborate dai ragazzi sui temi proposti e riportate in scritti, disegni o video, trasmessi dai docenti agli avvocati della Onlus nella fase precedente del progetto.
Sempre in questa fase progettuale gli studenti avranno spazio per esibirsi; ovvero per restituire, attraverso le arti sceniche, ciò che emotivamente hanno vissuto ed elaborato a partire dal primo giorno – quando hanno conosciuto gli psicologi di Doppia Difesa – fino all’ultima lezione, prima di comporre in via definitiva la performance da presentare a un pubblico di scuole del territorio ligure.