Il Segretario, in apertura, ha illustrato le iniziative politiche in corso anche in riferimento all’attuale situazione pandemica, lo stato della trattativa sul rinnovo contrattuale, il posizionamento dell’UGL all’interno del panorama sindacale e lo stato di salute dell’UGL Ferrovieri con una analisi sia complessiva che dei singoli territori.

Il periodo trascorso è stato forse tra i più complicati degli ultimi decenni per il mondo del lavoro, non possiamo dimenticare che il trasporto ferroviario e tutte le aziende accessorie del settore non si sono mai fermati durante tutto il periodo di pandemia, quando il mondo era fermo, i ferrovieri lavoravano con tutte le preoccupazioni e paure che questa pandemia mondiale destava e desta tuttora. Invece oggi ci troviamo di fronte una situazione vergognosa e paradossale: con l’obbligatorietà del green pass nei luoghi di lavoro assistiamo a discriminazioni suoi luoghi di lavoro e al rischio di perdere la dignità dei lavoratori privandoli della retribuzione.

L’UGL ferrovieri tutta sostiene che deve essere lo Stato a prendersi la responsabilità di rendere obbligatorio il vaccino con tutte le responsabilità annesse a tale scelta, e di conseguenza ritiene inammissibile che ciò invece avvenga con una legge che limita la libertà di scelta del lavoratore e la propria dignità di avere una retribuzione.

Ribadiamo con fermezza la nostra contrarietà all’ obbligatorietà del green pass nei luoghi di lavoro, riteniamo il vaccino una delle soluzioni per uscire dalla situazione pandemica, il green pass rischia di creare situazioni avverse nei confronti dei lavoratori che ne fossero sprovvisti e di impegnarsi in una campagna di lotta sindacale per richiedere i tamponi gratuiti.

Siamo pronti a scioperare il prossimo 3 dicembre perché non abbiamo mai avuto risposte e/o convocazioni da parte delle istituzioni coinvolte e alle quali abbiamo ripetutamente scritto, fermo restando alcune probabili modifiche organizzative dello stesso.

Noi siamo l’UGL, noi siamo l’altro sindacato e oggi lo riconoscono anche le altre sigle sindacali, abbiamo vinto molte battaglie, ad oggi ci sediamo in tutti i tavoli di trattative nazionali.

Il rafforzamento dell’UGL ai tavoli unitari di trattativa lo dimostra l’accordo sulle assenze giustificate che consente ai dirigenti sindacali UGL ferrovieri che ricoprono anche incarichi confederali (UTL e Segr. Reg.) di poter svolgere l’attività disponendo dei permessi necessari, ed è mia intenzione ottimizzare le risorse a disposizione della Segreteria Nazionale in vista di una crescita che parta dai territori, vero motore della nostra comunità.

La nostra federazione segna un trend di crescita complessivo, anche se l’analisi dei singoli territori ha evidenziato realtà molto diverse e il nostro obiettivo primario è portare tutti i territori ad avere lo stresso trend di crescita, tutti devono contribuire alla crescita, soprattutto ora che siamo in prossimità del rinnovo delle RSU.

Dobbiamo da subito iniziare un percorso condiviso e chiedo a tutti lo sforzo massimo per poter raggiungere i migliori risultati, abbiamo chiesto sia a livello confederale che di federazione di categoria di rivedere il testo unico sulla rappresentanza e rappresentatività chiedendo la costituzione di collegi unici al fine di determinare effettivamente la reale rappresentanza e rappresentatività delle organizzazioni sindacali.

Per tale progetto si è deciso di attingere a quelle risorse oggi utilizzate dalla segretaria nazionale attraverso una loro razionalizzazione, si presenterà una riorganizzazione della segreteria con nuove deleghe e nuovi progetti per la crescita dei territori.

Come tutti sappiamo è aperto il confronto di trattativa per il rinnovo del CCNL, sul rinnovo contrattuale si sta assemblando tutto il lavoro delle commissioni tecniche create su tutto il territorio nazionale e per tutti i settori operativi ed elaboreremo la proposta dell’UGL Ferrovieri che verrà sostenuta ai tavoli nazionali.

Obiettivo fondamentale dell’UGL Ferrovieri resta il coinvolgimento di tutte le aziende che operano nel settore ferroviario all’interno dell’applicazione del CCNL, alchè riteniamo inammissibile il fatto che ad oggi ci siano aziende del Gruppo Ferrovie dello Stato al di fuori di questo reticolo.

Nell’ambito del rinnovo contrattuale sosteniamo fortemente l’importanza del mantenimento dei lavoratori delle aziende degli appalti ferroviari all’interno del CCNL mobilità attività ferroviarie, il protocollo sottoscritto il 18 febbraio u.s., è uno strumento di indubbia utilità ma rischia di essere una dichiarazione di intenti se lo stesso non verrà collocato all’interno della struttura del rinnovo del CCNL.

Nell’ambito degli appalti, è fondamentale vigilare sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali affinché non vengano utilizzati al fine di realizzare profitti aziendali ma bensì come strumento straordinario a tutela e a sostegno dell’occupazione e della retribuzione.

In conclusione, ringrazio tutti per il lavoro svolto e chiedo ad ognuno di noi di continuare a lavorare e cercare sempre di migliorare i risultati mai perdendo di vista i nostri obiettivi di crescita, di comunità e di condivisione.